La Dubstep è un genere di musica dance elettronica; è un sotto genere della musica reggae, sviluppatosi negli anni ’60. Invece di utilizzare la strumentazione tradizionale reggae dal vivo, la Dub utilizza remix strumentali di registrazioni esistenti, che vengono manipolati e rimodellati in vari modi. Innanzitutto, viene rimossa la voce dalla base, il che pone una maggiore enfasi sulle parti di batteria e basso. È conosciuta per i suoi ritmi accattivanti, l’atmosfera oscura e il basso vibrante. Si basa su molti altri generi come la dub giamaicana, 2step, hip-hop, jungle, drum ’n’ bass. Sebbene sia nato nel Regno Unito, la Dubstep sta diventando una forma di produzione popolare (e remix) per la scena radiofonica, televisiva e dei club degli Stati Uniti. I principali segni distintivi della batteria Dubstep sono rigidi beats dimezzati, permutazioni ritmiche di charleston da sedicesimi a sestine, bassi estesi, distorti (wooble bass) che suonano le melodie di synth. Con queste realtà in mente, i più grandi spettacoli pop, club e hip-hop di oggi stanno iniziando ad utilizzare produzioni Dubstep per aumentare le loro performance sul palcoscenico. Pertanto, a molti batteristi acustici viene anche chiesto di creare questi groove sui loro kit acustici. I batteristi all’avanguardia di oggi non ignorano più la tendenza. Piuttosto che lasciare che i DJ si esibiscano da soli sul palco, i batteristi di oggi stanno lavorando sui suoni, emulandoli e imitandoli sulle batterie acustiche. Vedremo come suonare i maggiori groove Dubstep, gli effetti di Hi-Hat e i ritardi dei dj sulla batteria acustica.