Matthew David Cameron nasce il 28 novembre 1962 a San Diego, California. Suona la batteria fin da bambino e a tredici anni forma una band chiamata Kiss imitation, band che gli ha permesso di conoscere Paul Stanley. Nel 1983 Cameron si trasferisce a Seattle dove inizia a lavorare presso un Kinko’s; nello stesso anno viene ingaggiato come batterista per suonare con Tina Bell e poi con Tommy Martin: inizia quindi a suonare in varie band locali tra cui i feeDBack che gli consentono di conoscere Daniel House che lo presenta, nel 1985, ai Skin Yard con i quali incide il primo album della band nonché il primo album con dei suoni grunge. Nel 1986, grazie alla sua popolarità locale, Matt entra nei Soundgarden al fianco di Chris Cornell, Hiro Yamamoto, Kim Thayil; assieme a loro pubblica cinque album prima del loro scioglimento per divergenze artistiche nel 1997: ottengono una grande popolarità, scalano più volte le classifiche e ricevono, tra i vari riconoscimenti, anche due Grammy Award. Nel 2010 la band si riunisce e pubblica un nuovo album nel 2012; ma l’avventura finisce nel 2017 quando la band decide di non proseguire dopo il suicidio di Chris Cornell. Dal 1998 fa parte dei Pearl Jam. Eddie Vedder, Stone Gossard, Mike McCready e Jeff Ament lo accolgono dopo una tournée da turnista. Matt è diventato il batterista più longevo della band e, inoltre, partecipa più volte alla scrittura dei pezzi. Nel 2017 i Pearl Jam vengono introdotti nella Rock and Roll Hall of Fame. Nel corso della sua carriera ha portato avanti diversi progetti tra cui due influenzati dal jazz (Tone Dogs e Harrybu McCage) e due garage rock psichedelici (Hater e Wellwater Conspiracy); inoltre ha potuto collaborare con diversi artisti: The Prodigy, Queens of the Stone Age, Smashing Pumpkins, Chris Cornell, Geddy Lee e altri.
Noi siamo ciò che facciamo ripetutamente. L’eccellenza, pertanto, è un’abitudine. (Aristotele)